Ogni piano per il lavoro dev’essere sostenuto da una riforma di riduzione strutturale della pressione fiscale per imprese, lavoratori autonomi e dipendenti. Solo coloro che si proporranno in questi termini saranno realmente credibili per i tanti lavoratori che, nella generale indifferenza, vivono il dramma quotidiano della disoccupazione e dei licenziamenti ormai pressoché orfani dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, ma anche privi di politiche attive reali. Di seguito il risultato di un’attività di ricerca di Unioncamere sulla previsione dei fabbisogni occupazionali in Italia riferiti al periodo 2016-2020 e l’analisi dei risultati per il periodo 2013-2017.
http://www.bollettinoadapt.it/wp-content/uploads/2016/07/Report-sintetico-2016-2020-Unioncamere.pdf
http://excelsior.unioncamere.net/modello-previsivo/CommentoSinteticoPrevisivo2013-2017.pdf